Zoologia e rappresentanza: quando gli animali diventano simboli

(post poco serio, ndr)

Molto spesso gli animali vengono utilizzati come simbolo per rappresentare un gruppo di persone, una organizzazione, una squadra sportiva. L’animale scelto come “ambasciatore” è dotato di caratteristiche in grado di incarnare lo “spirito” delle persone o del luogo a cui si riferiscono.

Di seguito elenco la classifica di quelli che ritengo essere i migliori stemmi nazionali (anche di nazioni non riconosciute) in base al mio personalissimo gusto sugli animali rappresentati.

Zoologia diplomatica, insomma…

Ci tengo a precisare che gli stemmi sono ufficiali e che la classifica si basa esclusivamente sul mio gusto personale in materia di bestie. Non c’è alcun tipo di valutazione sui sistemi di governo o sulle politiche dei paesi coinvolti (meglio specificare, non si sa mai).

Posizione numero 10:

Stati Uniti d’America. Ormai arcinota, la bald eagle (o aquila di mare testa bianca, Haliaeetus leucocephalus) è uno degli animali più belli del mondo. Bravi Yankees.

Posizione numero 9:

La Papua Nuova Guinea ci propone l’emblema della selezione sessuale, un meraviglioso l’uccello del paradiso, una Paradisea apoda

Posizione numero 8:

Il Sudan che sceglie – come i precedenti – un uccello come rappresentante: un serpentario (Sagittarius serpentarius), spettacolare!

Posizione numero 7:

La Namibia con tre animali: un’aquila pescatrice (Haliaeetus vocifer) e due orici (Oryx gazella).

Posizione numero 6:

L’Ossezia del Sud e uno degli animali più elusivi e maestosi di tutti i tempi: il leopardo persiano (Panthera pardus saxicolor)

Posizione numero 5:

L’Australia ha gioco facile con gli endemismi che si ritrova. Ha scelto i due più “facili”: canguro rosso (Macropus giganteus) e emu (Dromaius novaehollandiae)

Posizione numero 4:

Uganda, con un meraviglioso cob ugandese (Kobus kob thomasi) e una gru crestata (Balearia regulorum). Ottima scelta, Uganda!

Posizione numero 3:

Bronzo per Trinidad e Tobago, con due uccelli strepitosi: ibis scarlatto (Eudocimus ruber) e cachalacha (Ortalis poliocephala). Ma quanto è bello il cachalacha?

Posizione numero 2:

Cile! Beh, con l’huemul (Hippocamelus bisulcus), uno dei cervidi più rari al mondo, e il condor delle Ande (Vultur gryphus) hai davvero pochi avversari…

Posizione numero 1:

Mauritius. Cioè, non solo hanno un sambar (Rusa unicolor) che è già tanta roba, hanno anche un dodo (Raphus cucullatus). Un cavolo di DODO sullo stemma nazionale

Vincitori assoluti. Senza discussioni.